domenica 5 ottobre 2008

Gran Sasso - Rifugio Franchetti, ferrata Ricci e Danesi - 13-14 Settembre 2008


Iniziamo la nuova stagione con una due giorni sul Gran Sasso. Partiamo sabato mattina per raggiungere Prati di Tivo dove comincia a piovere. Non ci arrendiamo e prendiamo la seggiovia per poi incamminarci verso il rifugio Franchetti a 2433 m.







La pioggia ci accompagna per tutto il tragitto. Raggiungiamo il rifugio per il pranzo e nel pomeriggio nonostante il vento (ma senza pioggia) attacchiamo la ferrata Ricci fino alla cresta dove decidiamo di non proseguire viste le condizioni atmosferiche.




La sera il tempo sembra migliorare e andiamo a dormire sperando nell'indomani.
La mattina il tempo è decisamente migliorato e ci prepariamo per la ferrata Danesi. Raggiunta la sella dei due corni seguiamo le indicazioni e attacchiamo la ferrata raggiungendo la vetta verso le 13.


A questo cominciamo la discesa verso la seggiovia per non perdere l'ultima corsa. Nonostante le previsioni di pioggia sono state due belle giornate di montagna.

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domenica 3 agosto 2008

Monte Rosa - Capanna Margherita


18-7-2008 Venerdì
Si parte, finalmente, siamo in quattro: il sottoscritto (Aldo), Mario, Marco e Pierpaolo. Appuntamento alle 7 in sede; passo a prendere Marco e Pierpaolo e raggiungiamo Mario in sede.Carichiamo sulla Kangoo gli zaini e il resto dell'attrezzatura preparata da Mario e partiamo per Gressoney La Trinitè prima meta della nostra avventura.
Sono preoccupato perchè il pomeriggio precedente sono passato dall'oculista che mi ha tolto una scheggia metallica dall'occhio destro; parto con l'occhio bendato e sotto cura. Speriamo guarisca rapidamente perché non voglio rinunciare alla scalata.
Durante il viaggio abbiamo qualche problema con la Kangoo che sull'Appennino surriscalda il motore ma comunque arriviamo a destinazione e alloggiamo all'albergo Ellex presso Staffal - Guarda la webcam ; l'albergo è piacevole e accogliente e la sera ci gustiamo una grolla tutti insieme.
P.S. Auguri Rita.

19-7-2008 Sabato
A risveglio la giornata è soleggiata e dopo colazione facciamo prima un controllo dell'attrezzatura e poi un giro per Gressoney prima di prendere la Funivia.
A mezzogiorno prendiamo la funivia per il passo Salati a quota 2970; da qui ci incamminiamo verso il rifugio Vigevano a quota 2880 che raggiungiamo in circa mezzora di cammino nella nebbia. Il rifugio è accogliente e ci gustiamo un panino per ristorarci. Il pomeriggio lo passiamo al vicino rifugio Guglielmina con una piacevole conversazione con il proprietario che afferma di avere più di 2500 bottiglie di vino in cantina! Il mio occhio mi da ancora preoccupazione e rimango con la benda.

20-7-2008 Domenica
Giornata dedicata all'acclimatamento e qualche esercitazione con i ramponi e discesa in corda doppia. Il pomeriggio piove e quindi ci impegnano in lunghe partite a carte. L'occhio fa ancora male e sono preoccupato per il proseguo; speriamo domani migliori.

21-7-2008 Lunedì
In cammino! Fatta la colazione e fotografato con il tele il Margherita in vetta,
partiamo per il rifugio Mantova a quota 3500 che contiamo di raggiungere in 4 ore di marcia. Raggiunto il passo Salati cominciamo la salita tra le caratteristiche rocce della Val d'Aosta. Prima tappa la punta Indren a quota 3260; da qui vede il rifugio Gnifetti che si trova poco sopra il rifugio Mantova, nostra prossima tappa. Da qui attraversiamo il ghiacciaio Indren e ci portiamo sotto il rifugio che raggiungiamo scalando con attenzione l'ultimo tratto. Ci godiamo anche lo spettacolo dell'elicottero che rifornisce il rifugio.
Il rifugio Mantova ci accoglie nella confusione degli altri alpinisti e ci sistemiamo in una grande camerata al secondo piano.
La quota non ci provoca problemi e ci godiamo lo spettacolo dei saracchi che si vedono dal rifugio.
La sera cena calda, partita a carte e a dormire. Domani si parte per il bivacco Giordani a quota 4180.
La notte trascorre tra i rumori del vento e del crollo di alcuni saracchi. L'occhio oggi è decisamente migliorato!

22-7-2008 Martedì
Ci svegliamo con un vento molto forte che solleva la neve e riduce la visibilità. Questa volta la preparazione è più lunga in quanto dobbiamo indossare i ramponi e l'imbraco oltre a coprirci contro il vento. Leghiamo la piccozza e lo zaino all'imbraco e prepariamo la corda per la cordata.
Verso le 9 partiamo con il vento che disturba non poco l'avanzata. A quota 3600 Pierpaolo a qualche problema e decide di non proseguire fermandosi al rifugio Gnifetti poco distante. Noi ci riorganizziamo e decidiamo di proseguire anche se con cautela visto il vento e la scarsa visibilità. Ogni mezzora facciamo il punto per valutare la posizione e decidere se proseguire o tornare indietro.
Il vento è molto forte e proseguire non è facile.
Alle 14:30 giungiamo in vista del bivacco che contiamo di raggiungere in un paio d'ore. Facciamo l'ultimo traverso che ci porta proprio sotto la roccia dove è situato il bivacco con fatica; solo dopo ci accorgeremo del crepaccio vicino alla via.
Ancora uno sforzo per arrampicarci a raggiungere il Bivacco dopo aver messo una corda fissa visto il terreno ghiacciato.
Nel Bivacco troviamo un francese (definito da Marco, presenza inquietante) e la sua compagna; nel bivacco però contiamo 8 zaini compresi i nostri e infatti poco dopo arrivano altri 3 alpinisti serbi. La temperatura è di circa 8 gradi ma dopo la fatica si sta bene. La sera mangiamo un po' di formaggio e ci organizziamo per la notte: 6 nel sottotetto e 2 al pianoterra.
Che giornata faticosa ma la punta Gnifetti con il rifugio Margherita a quota 4554 è più vicina.
L'occhio sembra guarito, visto anche il vento di oggi.

23-7-2008 Mercoledì
La giornata si presenta con il sole, perfetta, a parte il vento comunque decisamente meno forte del giorno precedente. Alle 10 siamo già in cordata verso il Margherita insieme ad altri alpinisti. Proseguiamo costanti e la fatica comincia a farsi sentire. Lo spettacolo del ghiacciaio del Lys è stupendo e immenso. Noi siamo solo dei puntini in tutto quel bianco.
Alle 13 siamo sotto il Margherita ma lo sforzo fatto e probabilmente la quota mi stendono. Penso proprio di non riuscire a farcela. Proprio adesso che vedo la metà a pochissima distanza ma ancora a più di 100 metri di dislivello con un tratto anche impegnativo... che rabbia. Ma Marco tira fuori la pozione magica: sali minerali da sciogliere nella pochissima acqua rimasta, alcune pasticche di destrosio e della cioccolata mi rimettono in forza per proseguire. Alle 14:15 raggiungiamo il rifugio. Siamo stremati ma che emozione e che spettacolo. Ce l'abbiamo fatta! Nel rifugio ci rifocilliamo con tre minestre calde e tre bottiglie d'acqua che ci serviranno anche per il ritorno e festeggiamo con un bicchiere di Chianti... ma che prezzi! (avrei pagato qualsiasi cifra per quella minestra in brick).
Pochi minuti per qualche foto ed è ora di rimetterci in cammino per raggiungere il rifugio Gnifetti a quota 3600 prima di sera.
La discesa è sicuramente più agevole anche se dobbiamo mantenere alta l'attenzione per la presenza di numerosi crepacci. Durante la discesa non incontriamo quasi nessuno e questa solitudine nell'immensità dei ghiacci crea un senso di angoscia mista a paura.

Alle 19 raggiungiamo il rifugio Gnifetti dove troviamo ad aspettarci Pierpaolo.
Serata a raccontarci la giornata e a letto presto per recuperare le forze.

24-7-2008 Giovedì
Giornata del ritorno a valle con il sole alto nel cielo.

La discesa verso il passo Salati è abbastanza tranquilla a parte un breve tratto che abbiamo dovuto fare con i ramponi e la piccozza vista la pericolosità. Alle 16 raggiungiamo il passo Salati, ci rifocilliamo con una birra e prendiamo la funivia per tornare a valle.
Tornati in albergo ci facciamo la prima doccia dopo una settimana di fatica.
La sera vedo la fotografia del Margherita nella sala ristorante e mi chiedo se veramente siamo stati li. Ci godiamo la soddisfazione di avercela fatta e cominciamo a pensare alla prossima vetta.

25-7-2008 Venerdì
La mattina con calma ci organizziamo per la partenza per Roma che raggiungeremo la sera dopo un giorno di viaggio nel traffico e sotto il caldo afoso. Mille volte meglio scalare il Rosa.


Un saluto a tutti e un grazie per l'incoraggiamento.

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venerdì 25 aprile 2008

Gran Sasso da Campo Imperatore per la direttissima - 20 Aprile 2008

Questa volta si organizza al volo un uscita per il Gran Sasso. Telefonata di Davide il sabato pomeriggio e appuntamento alle 6 di domenica per prendere la prima funivia delle 8 Per Campo Imperatore.
Arriviamo prima delle 8 e riusciamo a prendere la seconda funivia in partenza.

Prima delle 9 siamo già partiti per il rifugio Duca degli Abbruzzi.







Da qui proseguiamo per la cresta verso la sella dell'Aquila.Percorsa la cresta raggiungiamo il Sassone da cui si parte per la direttissima che porta in vetta.Raggiungiamo un affollata vetta alle 12:30 e ci godiamo un meritato riposo prima di ridiscendere per la Normale .


















Giornata impegnativa e stupenda. Nuovo appuntamento il primo maggio con il resto del gruppo.

domenica 13 aprile 2008

Cavità de I Meri, grotta della Madonnina - 13 Aprile 2008

Questa volta ci cimentiamo con una uscita speleologica presso le cavità I Meri del Monte Soratte nei pressi di S. Oreste. La grotta è quella della Madonnina con una profondità di circa 90 m.
Dall'alto della cavità da cui ci caleremo si può osservare sulla destra l'ingresso della grotta.


Assicurata la corda siamo pronti e ci caliamo.



A metà della discesa facciamo una prima sosta non prima di avere fatto un incontro ravvicinato con un pipistrello abitante del luogo. Fatto un nuovo tiro di corda siamo pronti a riprendere la discesa.




Ed ecco Davide che raggiunge il fondo della Grotta della Madonnina.


Bellissima esperienza di speleologia che lascia la voglia di esplorare nuove grotte.

Potete vedere tutte le foto sul fotoalbum.

giovedì 3 aprile 2008

Campo Imperatore - 6 Aprile 2008

Si parte da Campo Imperatore, raggiunto con la funivia, a quota 2200.


La giornata si presenta subito difficile per la presenza di un forte vento.


Indossati i ramponi e preparata la cordata iniziamo la scalata verso la cresta del rifugio Duca degli Abbruzzi.

Purtroppo prima di raggiungere la cresta la visibilità risulta fortemente ridotta mentre il vento aumenta d'intensità.

Siamo costretti a rinunciare e decidiamo di tornare verso l'Osservatorio e quindi raggiungere la stazione della funivia.

Nonostante la delusione abbiamo affrontato una situazione ambientale difficile che arricchisce la nostra esperienza.



lunedì 31 marzo 2008

Per Sarett@

Questo post per ricordare Saretta, che ha affrontato la più dura delle salite e ci ha lasciato la sua voglia di vivere nonostante le avversità.
Ho conosciuto Saretta nel forum della FAIS dove ha colpito tutti per la sua gioia. Abbiamo sperato fino alla fine che potesse guarire.
Vi invito a leggere i suoi post e a visitare il suo blog.
Il suo motto era "non accontentarti di sopravvivere pretendi di vivere"

Ciao Saretta, ragazza coraggiosa.

venerdì 21 marzo 2008

Parco del Velino e Sirente - 15-16 Marzo 2008

Questa volta ci rechiamo in Abruzzo destinazione Rovere dove lasciamo le auto e ci dirigiamo verso la fonte dell'Anatella, dopo un paio di km troviamo una ventina di cm di neve ci obbligano ad indossare le ghette per proseguire.
Giunti alla fonte ci concediamo una pausa rifocillante e ci godiamo il panorama. Nel pomeriggio facciamo un giro nel bosco e poi ci prepariamo per la notte.
Montiamo le tende e prepariamo il fuoco.
Serata intorno al fuoco a cucinar salcicce.
La notte passa tranquilla nonostante il freddo e la mattina siamo pronti per ripartire.
La domenica la passiamo a fare un giro turistico a visitare Celano e dopo pranzo si ritorna a Roma.

venerdì 14 marzo 2008

Consegna attestati - 13 marzo 2008

Ci siamo! Superato l'esame finale eccoci alla consegna degli attestati.

Trovate tutte le foto sul fotoalbum.

mercoledì 12 marzo 2008

Monte Terminillo - 9 marzo 2008

Eccoci di nuovo al Terminillo innevato pronti a raggiungere la vetta.... si parte






godendoci uno spettacolare panorama














fino a raggiungere la vetta del Monte Terminillo

giovedì 28 febbraio 2008

Parco dei Monti Simbruini - Campo Ceraso - 23-24 febbraio 2008

Questa volta si pernotta fuori. Solito appuntamento in sede da dove si parte destinazione Filettino; qui facciamo rifornimento di viveri (salsicce, pane e del buon vino) e si riparte per lasciare le auto sotto Filettino da dove partiamo a piedi verso Campo Ceraso.

Risaliamo costeggiando il torrente fino alla fonte della Radica dove facciamo l'ultimo rifornimento d'acqua;














siamo a quota 1169 e da qui ripartiamo per salire a quota 1596 della valle Forchitto da dove raggiungiamo il rifugio di Campo Ceraso a quota 1561.
Qui ci prepariamo per il pernotto raccogliendo la legna per il camino e la cucina economica. Una volta buio accendiamo il fuoco e ci cuociamo le salcicce oltre a delle ottime minestre calde.
La notte trascorre tranquilla al caldo del sacco a pelo e ci svegliamo la mattina pronti a ripartire per la cresta del Monte Tarino che raggiungiamo all'una.
Ridiscesi a valle Forchitto mangiamo qualcosa e ripartiamo per tornare alle auto.

lunedì 18 febbraio 2008

Monte Terminillo - 17 febbraio 2008

Prima uscita alpinistica di esercitazione con piccozza e ramponi. Arrivati a 1800 metri si parcheggia e si prepara l'attrezzatura.

Si parte sulla neve verso il Terminillo che affrontiamo da nord-ovest per raggiungere i 2100 metri di quota...



...da dove si osserva una spettacolare vista delle montagne laziali e del Gran Sasso con i monti della Laga e la Maiella.
Purtroppo è troppo tardi per arrivare in vetta e quindi decidiamo di scendere dal versante sud.
In conclusione un'uscita impegnativa e ricca di neve.

martedì 12 febbraio 2008

Parco dei Monti Lucretili - Monte Morra - 10 febbraio 2008

Torniamo ad esercitarci con le corde sempre sul monte Morra ma questa volta su una parete più impegnativa di circa 30 metri.
Cominciamo con preparare gli ancoraggi per attrezzare la parete con tre corde.Attrezzata e indossata l'imbracatura siamo pronti a scendere.



















Ed eccoci uno dietro l'altro calarci e giungere alla base della parete.
















A questo punto siamo pronti per l'arrampicata in sicurezza.















Prima di andare a rifocillarci al bar di San Polo la consueta foto ricordo con Alessandro in posa con il sasso fatto cadere durante l'arrampicata (... e meno male che c'era il casco!).